ASSOCIAZIONE SCIENZA VERDE  
 
  Bosco e Monumento Naturale Caldara di Manziana 21/11/2024 11:23 (UTC)
   
 

 

Escursione del 9 maggio 2009:
Bosco e Monumento Naturale Caldara di Manziana)
Passeggiata botanica con il Prof. Giovanni BUCCOMINO
 
Localizzazione:
Il bosco di Manziana ed il Monumento Naturale della Caldara di Manziana (i locali dicono Callara) si trovano a circa 45 km da Roma, tra i monti Sabatini e quelli della Tolfa, ad ovest del lago di Bracciano.
Le quote si aggirano tra i 250 ed i 300 m s.l.m., con una distanza di 13 Km in linea d'aria dal mare; la morfologia è tipicamente pianeggiante e leggermente acclive per il bosco mentre assume una tipica forma a "conca" per l'area della Caldara. Inoltre, la presenza di una falda freatica poco profonda fa si che i suoli siano frequentemente saturi d'acqua.
 
Aspetti botanici:
Bosco di Manziana - Il bosco è costituito principalmente da cerri (Quercus cerris) e qualche farnetto (Q. frainetto) a costituire una fustaia di rilevante interesse storico, culturale e ambientale, con esemplari di considerevole età e di portamento maestoso. Questi boschi hanno struttura variabile, sia nell'insieme che a livello di particella, in seguito al trattamento cui sono stati sottoposti; in particolar modo per il "taglio a scelta" eseguito con criteri commerciali per il prelievo degli esemplari più adatti alla produzione di legname pregiato. Di rilevante interesse botanico la presenza di pseudosughera (Q. crenata) che come il cerro, preferisce suoli freschi e profondi, ma come la sughera resiste a condizioni di relativa siccità estiva purché compensata dall'umidità relativa.
Al margine ed in ambienti più esposti si formano boscaglie di roverella (Q. pubescens), acero campestre (Acer campestre) olmo (Ulmus minor) e siliquastro (Cercis siliquastrum). Nelle radure appare il nocciolo (Corylus avellana), la beretta da prete (Evonymus europaeus) con carpino nero (Ostrya carpinifolia) e acero minore (Acer monspessulanum). Abbondante e ricco il sottobosco con la presenza del pungitopo (Ruscus aculeatus) e numerosi arbusti tra i quali il biancospino (Crataegus monogyna) e prugnolo (Prunus spinosa).
 
Mon. Nat. Caldara di Manziana - Nella zona della Caldara il paesaggio è "steppico" con cespi della poco diffusa capellini delle torbiere (Agrostis canina subsp. monteluccii) particolarmente resistente alle emanazioni gassose tossiche, e boschetti di betulla verrucosa (Betula pendula) pianta originaria del nord Europa ma probabilmente introdotta dall'uomo in epoca storica e qui perfettamente adattata per le particolari condizioni ambientali (suolo acido pH 3,0-3,3) con qualche ontano (Alnus glutinosa).
La formazione forestale circostante è costituita da una cerreta che in vari tratti è interrotta da castagneti (Castanea sativa) o da arbusti in diverso stadio di ricostruzione vegetale con dominanza di specie acidofile come la ginestra dei carbonai (Cytisus scoparius) e la poco comune ginestra ghiandolosa (Adenocarpus complicatus) o di felce aquilina (Pteridium aquilinum).
 
Appuntamenti:
  1. Roma SUD: sabato 9 maggio alle ore 9,00 presso la fermata di REBIBBIA metro linea B lato Bar Antico Casello.
  2. Roma NORD:  alle ore 9,00, piazzale di Ponte Milvio, lato ponte.
  3. MANZIANA: alle ore 10,00 parcheggio presso l'ingresso alla Macchia della Manziana al Km 28 della SS 493 (Braccianese).
 
Il trasporto sarà effettuato con mezzi privati (ripartendo le spese tra i passeggeri). Si raccomanda pranzo al sacco, acqua, cappello e scarpe comode; percorso facile (T).
 
Si prega di prenotare per tempo l’escursione e di comunicare l’eventuale disponibilità di posti nelle proprie autovetture e la preferenza per il punto di incontro.


 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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